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Lettere A Colori: Descrizioni di dipinti nella corrispondenza di Dante Gabriel Rossetti
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3) Il matrimonio mistico di San Caterina
Bruges: Hotel du Commerce
25 ott. [1849]
Caro Confratello
[…] Oggi credo abbiamo visto quasi tutto ciò che di più rilevante c’è a Bruges; ma ti assicuro che vorremmo rivedere quasi tutto. Questo è il luogo più affascinate, il più straordinariamente bello tra quelli visitati finora. Ci sono alcuni incomparabili esempi di architettura, e molto poco o quasi nulla di Rubens. Ma le cose migliori viste sono le miracolose opere di Memling e Van Eick. Il primo è così potente da averci impressionato – dimostrando forse di essere superiore perfino a Van Eick. Di certo lo era intellettualmente e tecnicamente era altrettanto preparato. La sua più illustre produzione è un ampio trittico nell’ospedale di San Giovanni i cui pannelli rappresentano: il primo, La decollazione di San Giovanni Battista; il secondo, Il matrimonio mistico di Santa Caterina con l’infante Salvatore, e il terzo, La visione di San Giovanni Evangelista a Patmos. Non azzarderò nessuna descrizione; ti assicuro che la perfezione dello stile e perfino del disegno, la sorprendente finitura, la gloria del colore, ma soprattutto il puro sentimento religioso e la poesia estatica di questi lavori non è immaginabile, né descrivibile. Persino nell’osservarli, la mente è inizialmente disorientata da una tale completezza divina, che soltanto dopo un po’ può tentare di indagare sulle cause di questo sgomento misto ad ammirazione e dunque ritrovare queste sensazioni così accresciute, che l’ultima impressione lasciatagli è un’estrema vergogna per la sua inferiorità […].
I tuoi affezionati Confratelli
D. G. R. W. H. H.” @Fredeman, W. E., The Correspondence of Dante Gabriel Rossetti, op. cit., vol. 1, p. 128. La lettera, firmata a due mani (Rossetti e Hunt) fu scritta durante la visita a Bruges e inviata al confratello pittore James Collinson..
25 ott. [1849]
Caro Confratello
[…] Oggi credo abbiamo visto quasi tutto ciò che di più rilevante c’è a Bruges; ma ti assicuro che vorremmo rivedere quasi tutto. Questo è il luogo più affascinate, il più straordinariamente bello tra quelli visitati finora. Ci sono alcuni incomparabili esempi di architettura, e molto poco o quasi nulla di Rubens. Ma le cose migliori viste sono le miracolose opere di Memling e Van Eick. Il primo è così potente da averci impressionato – dimostrando forse di essere superiore perfino a Van Eick. Di certo lo era intellettualmente e tecnicamente era altrettanto preparato. La sua più illustre produzione è un ampio trittico nell’ospedale di San Giovanni i cui pannelli rappresentano: il primo, La decollazione di San Giovanni Battista; il secondo, Il matrimonio mistico di Santa Caterina con l’infante Salvatore, e il terzo, La visione di San Giovanni Evangelista a Patmos. Non azzarderò nessuna descrizione; ti assicuro che la perfezione dello stile e perfino del disegno, la sorprendente finitura, la gloria del colore, ma soprattutto il puro sentimento religioso e la poesia estatica di questi lavori non è immaginabile, né descrivibile. Persino nell’osservarli, la mente è inizialmente disorientata da una tale completezza divina, che soltanto dopo un po’ può tentare di indagare sulle cause di questo sgomento misto ad ammirazione e dunque ritrovare queste sensazioni così accresciute, che l’ultima impressione lasciatagli è un’estrema vergogna per la sua inferiorità […].
I tuoi affezionati Confratelli
D. G. R. W. H. H.” @Fredeman, W. E., The Correspondence of Dante Gabriel Rossetti, op. cit., vol. 1, p. 128. La lettera, firmata a due mani (Rossetti e Hunt) fu scritta durante la visita a Bruges e inviata al confratello pittore James Collinson..